IIa Edizione
A cena con Gaetavola
Il Follaro
3 Dicembre 2010

Serata di chiusura per l’edizione 2010 di A Cena Con Gaetavola, concorso tra ristoranti di Gaeta lanciato due anni fa dall’omonima associazione, e come in ogni grande competizione ultimo ad ospitare, venerdi sera 3 dicembre, i soci giudici di Gaetavola è stato il detentore del titolo il ristorante Il Follaro di Chef Davide Orlando.

Una settantina di presenti per una cena allegra e conviviale con un menu veramente particolare fatto di prodotti locali sapientemente elaborati in ricette reinterpretate dalla tradizione gaetana nel giusto spirito interpretativo di questo concorso.

“Il primo dato assoluto che voglio rimarcare in conclusione di questa seconda edizione, oltre l’aumento dei ristoranti ammessi da sei a otto, è la confermata partecipazione dei nostri soci e loro ospiti alle otto serate del concorso, con dati nelle presenze sicuramente crescenti rispetto alla prima edizione; dato che ci dà otto serate con una media di una sessantina di presenze paganti per ristorante, penso sia un piccolo contributo in visibilità e attivazione economica del settore ristorazione, almeno per i partecipanti.

Riguardo quest’ultima cena sicuramente è stata una serata particolare per Davide e il suo staff, doveva non solo confermare quanto fatto lo scorso anno, ma principalmente stupire nuovamente i nostri soci con nuove ricette a cavallo tra tradizione e innovazione che penso furono la vera chiave di svolta della sua vittoria dello scorso anno, una su tutte il classico tortano di zucchero gaetano presentato come muffin.

Ripetersi non è sicuramente facile ma credo che anche quest’anno lo chef Orlando abbia bene interpretato lo spirito del concorso e cioè prodotti a Km 0 e cucina del territorio riproposta e reinterpretata con fantasia; come lo scorso anno daremo il nome del vincitore solo a febbraio 2011 durante serata di premiazione, ricordo che la prima edizione si risolse per pochissimi centesimi di punto tra i primi e credo che anche quest’edizione sarà molto combattuta perché nel frattempo tutti i competitori si sono attrezzati seguendo proprio l’esempio dato dal campione.” questo il commento del Presidente di Gaetavola Cosmo Pesigi.

Un menu veramente diverso dall’anno precedente quello proposto da Chef Davide Orlando con due grossi punti di forza L’vurtù una antica e ormai misconosciuta minestra locale fatta tradizionalmente con sette di tipi legumi e carne di maiale e ancora una volta il dolce stavolta un semifreddo al gusto di roccocò dolce tipico gaetano delle feste natalizie:

  • Antipasto: Canisciun d’cozz e d’cas e ove ( calzoni fritti di cozze e di formaggio e uova ) Polpette di alici – L’vurtù ( minestra locale ) rivisitata con spiedino del Golfo di Gaeta Sformatino di broccoletti e parnocchie ( canocchie ) in salsa.

  • Primo Piatto: Maltagliato fresco di baccalà e patate con pomodorini e capperi con battuta di olive di Gaeta.

  • Secondo Piatto: Totano farcito alla gaetana con mousse di patate e julienne di carciofi fritti

  • Dolce: Parfeit al roccocò della tradizione gaetana

  • Vini in abbinamento: Az. Terra delle Ginestre Spigno Saturnia ( LT ) – Letizia Bianco per antipasto e primo – Lentisco Bianco per il secondo – Promessa passito per il dolce.
“In attesa del nome del vincitore, concludo questa serata e questa edizione ricordando ancora una volta che da parte nostra non c’è assolutamente la pretesa di eleggere il miglior ristorante di Gaeta, e d’altro canto sarebbe impossibile con un campione di soli otto competitori, ma essere una vetrina di promozione dei prodotti e della cucina del territorio e quindi fonte di stimolo ai ristoratori a proporli nei loro menu; ciò detto penso infine che il titolo di A Cena Con Gaetavola sia comunque un titolo molto importante per un ristoratore della nostra città in primo perché assegnato da una associazione come la nostra che si occupa da ormai quasi dieci anni della promozione del territorio e della riscoperta e valorizzazione della buona cucina non solo tradizionale e specialmente perché assegnato da un’associazione non di settore ma fatta di gente comune, ossia di consumatori finali i clienti di tutti i giorni.” La chiusura del Presidente Pesigi.

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