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Gli ingredienti dei dolci natalizi sono ben presenti nelle merci commerciate dai mercanti di Gaeta nel periodo medioevale. I documenti parlano di: zucchero di una, due e tre cotte, di zuccheri siciliani, di miele caricato in Spagna, di mandorle belle e buone, dolci e salde, rotte e nette di gusci, di nocelle sane e rotte, di spezierie. Ma non era solo commercio, c'era anche un'attività di lavorazione. Nel racconto dell'assedio di Gaeta del 1435, Bartolomeo Facio parla di zucchero (saccari: verbo novo et noto) giacente presso negozianti (negotiatores) e produttori (opifices), tagliato a pezzetti e distribuito, alla popolazione.
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