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E' tradizione che il giorno dell'Immacolata si approntino gli addobbi per le festività di Natale. E' anche il giorno nel quale, nelle case di Gaeta, si cominciano a preparare i tipici dolci natalizi. Ed è proprio partendo da questi spunti che l'associazione Gaetavola ed il Comune di Gaeta hanno organizzato la 2° edizione del “Dolce Natale”. Si tratta di un evento ormai consolidato che ha avuto, tra gli altri, anche il giusto risalto nel TG1 del 5-12-2004 e che quest'anno si è arricchito della presenza della Pasticceria VM di Alvito, famosa per il torrone Ducato di Alvito, e delle altrettanto famose crespelle di Maenza, dolce fritto di antica tradizione che per l'occasione è stato cucinato anche in piazza.
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E la risposta dei visitatori è stata entusiasta: sia la piazza che l'attigua Via Indipendenza erano gremite di persone che molto hanno gradito il clima decisamente salottiero e soprattutto la suggestiva scenografia della piazza. Eppure le premesse non erano delle migliori, stante le pessime condizioni meteorologiche con la pioggia incessante fin dal primo mattino che rischiava di vanificare gli enormi sforzi dell'organizzazione.
 
Ma, si dice, Gaeta non tradisce mai e come per incanto alle 16,00 ha smesso di piovere e la piazza si è progressivamente riempita fino all'inverosimile. Alle 16,30 è iniziata la degustazione dei dolci tipici di Natale e dei vini, distribuiti da volontari dell'associazione, utilizzando sempre il meccanismo del follaro che è ormai una caratteristica delle manifestazioni di Gaetavola. In un grande stand 9x3 era presente tutta la produzione dolciaria di Gaeta: Pasticceria Carmine con l'originale Orlandone; Di Ciaccio Specialità Dolciarie, Lanzetta, Scalesse e Stenta con i classici roccocò, sciuscelle, susamelli e mostaccioli imbottiti; inoltre Stenta ha presentato anche un nuovo dolce, il Panfruttato.
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Si tratta, nel caso dei dolci classici, di produzione artigianale fatta con ottima materia prima e secondo le antiche ricette. Infatti è bene sfatare la leggenda che indica l'origine di questi dolci dalla tradizione pasticciera napoletana: la sciuscella è un dolce tipico Gaetano, inserito nell'elenco dei prodotti tradizionali della Regione Lazio e per la quale il Comune di Gaeta vorrebbe assegnarle, insieme ad altri prodotti, il marchio De.c.o (Denominazione comunale di origine). Anche il mostacciolo imbottito ha una sua ricetta originale con il suo ripieno a base di cotognata che lo differenzia da altri dolci.
Inoltre è bene ricordare che questi dolci vengono preparati ancora secondo le antiche ricette in modo assolutamente artigianale. Ancora era presente la pasticceria VM di Alvito ( FR ), famosa per il suo torrone Ducato di Alvito, premio Slow Food 2001. Il nome VM fa riferimento alle iniziali del fondatore, Vittorio Macioce, che negli anni '30 inventò il torrone di pasta reale al cacao ricoperto di cioccolato.
 
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Ed infine l'Associazione Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Maenza ( LT ) che intende rivalutare un dolce antico e unico nel panorama dolciario italiano quale è la crespella, dolce a treccia con uva passa, pinoli, zucchero e miele che i volontari dell'associazione hanno preparato e fritto in piazza. Non è stato trascurato l'aspetto enologico con i vini ed i liquori della cantina Villa Gianna di Sabaudia. Gli stand sono stati letteralmente presi d'assalto come per una gustosa merenda collettiva creando i giusti presupposti per un pomeriggio all'insegna del benessere e della convivialità. Anche i bambini hanno avuto modo di divertirsi con l'arrivo di un Babbo Natale carico di delizie e con artisti di strada che li intrattenevano. C'è stato spazio anche per un momento ufficiale: l'amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore alle Attività Produttive dr. Matarese, ha infatti conferito un riconoscimento alle pasticcerie di Gaeta per il loro impegno nel valorizzare l'antica tradizione dolciaria Gaetana. Alle 17,30 ancora emozioni con l'accensione simultanea del grande albero di Natale e dell'illuminazione della piazza che si trasformava così in un salotto accogliente creando un colpo d'occhio luminoso decisamente suggestivo.
E in un salotto che si rispetti non poteva mancare la musica: guidati sapientemente dal direttore M.o Antonio Spagnolo ed accompagnati all'organo dalla pianista M.o Andreina Morra, i 44 elementi del Coro Polifonico Universitario di Napoli hanno letteralmente affascinato il folto pubblico che non ha lesinato lunghi applausi al termine di ogni performance. E così Piazza V. Capodanno, nel cuore della storica e caratteristica Via dell'Indipendenza, si è proprio trasformata nel grande salotto che Gaetavola ha voluto ricreare: atmosfera conviviale, cordialità, partecipazione corale, scenografia suggestiva, prelibatezze da gustare, tutto ha contribuito a sottolineare gli intenti dell'associazione, intenti non scollegati da una rinnovata valorizzazione della città intesa come luogo dove decidere di vivere, godendo di una qualità della vita decisamente superiore alla media.
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Il Dolce Natale, quindi, è sulla giusta strada per divenire, esso stesso, tradizione da rinnovare!
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