Percorso Gastronomico Culturale

XII edizione 27 settembre 2014

                             

“…rimango ogni anno stupito dallo spontaneo successo delle Vie di Gaeta…successo che pare aumentare di edizione in edizione…nemmeno infauste previsioni del tempo hanno fermato l’afflusso di persone e l’affollarsi di Via dell'indipendenza, lo stretto, lungo e suggestivo budello con I suoi vicoli a spina di pesce, che da dodici anni ospita il nostro fantastico Percorso Gastronomico Culturale; un successo che quest’anno assume ancor più una dimensione importante, vista la concomitanza di un altro evento, di una caratura sicuramente diversa alla nostra, l’inagurazione della Cattedrale Basilica di S. Erasmo. Il successo incredibile di entrambi gli eventi, ha smentito chi, vista questa concomitanza e l’importanza culturale dell’ inagurazione della Basilica, aveva preannunciato il fallimento della nostra manifestazione e principalmente ha dimostrato una volta di più la vocazione all’accoglienza della nostra città, e la forza di eventi destagionalizzati come da sempre la nostra associazione fà con i propri. Migliaia di persone hanno affollato le due location, magari visitandole entrembe, un fantastico connubio tra cultura dell’arte e cultura gastronomica, due importanti pezzi del puzzle che compone l’offerta della nostra città…due incredibili successi…un grande successo per Gaeta…tornando alla nostra manifestazione posso dire, dopo tutti questi anni, che Le Vie…con il loro dove, Il cibo e la sua degustazione creano un viaggio emozionante tra storia, luoghi, produzione e preparazione; elementi di una tradizione antica che insieme alla cultura dell’ospitalità degli abitanti dell’ antico Borgo, creano un evento conviviale, vero e non stereotipato, veramente genuino, perchè fatto da gente comune, il vero segreto del successo di questo evento che sicuramente oggi, senza timore di essere smentito, è divenuto uno dei migliori esempi di street food in Italia.” Questo il commento di Cosmo Pesigi Presidente di Gaetavola alla XII edizione de Le Vie di Gaeta, l'appuntamento organizzato da Associazione Gaetavola e Comune di Gaeta, che 
ci porta alla riscoperta del gusto della tradizione gastronomica della città tirrenica.

 

Tardo pomeriggio di un sabato di fine settembre, nonostante un minaccioso addensarsi di nubi sul golfo di Gaeta, una folla sempre crescente comincia a brulicare, come in un film accelerato, agli infopoint dell’associazione Gaetavola, per cambiare i propri €uro in Follarì moneta ufficiale della manifestazione Le Vie di Gaeta, riproduzione della moneta coniata dalla zecca di Gaeta nel periodo del Ducato dal X al XIII secolo, con i quali lanciarsi alla caccia della pietanza più buona del percorso gastronomico, andando velocemente ad intasare quell’antico e stretto budello che è Via dell’Indipendenza, storica sede e primo attore di questa manifestazione.

Antico Borgo marinaro e contadino, della città di Gaeta, è una strada/quartiere molto antica, nel corso dei secoli ha ospitato  pacifici e operosi contadini, pescatori e valenti artigiani capaci di sviluppare una gastronomia ricca di piatti originali, spesso frutto dell’incontro dei prodotti del mare con quelli della terra e della contaminazione culturale dei numerosi popoli che l’hanno abitata e percorsa.

Le Vie di Gaeta rappresentano, l’odierna sintesi di questa storia, e per tutti i partecipanti, l’opportunità di degustare piatti dai sapori antichi, come la famosa Tiella, simbolo e frutto della tradizione culinaria legata a questa strada, dove è sicuramente nata, e dell’intera città; regina indiscussa del percorso gastronomico e street food per eccellenza, da mangiare con le mani, degustandone I vari ripieni di terra e di mare, passegiando tra il fiume di folla delle Vie, magari accompagnata con buon bicchiere di vino, bianco o rosso, secondo i gusti.

 

Sono le 17,30 quando le massaie del Borgo cominciano ad accogliere i numerosissimi visitatori, con proposte degustative
di svariati piatti tipici a base di pesce e verdure, chiaramente tielle e preparazioni estemporanee live, come fritture di tutti i tipi, pesce del golfo arrosto e paste espresse aglio olio e peperoncino o al sugo di spagnolette, pomodoro rosso dalla forma contorta e dal sapore acre, altra tipicità del ricco giacimento gastronomico gaetano.

Una gioiosa e conviviale festa che si è protratta fino alla mezzanotte accompagnata da suggestioni musicali
eseguite da vari gruppi di musicisti, sparsi lungo il percorso, sotto la direzione artistica del mastro liutaio Antonio Masiello;

lo stesso Masiello con una sua ensemble, è protagonista, da qualche anno, di quello che pare oramai diventato un altro cult delle Vie, un jam session musicale che svaria dai grandi classici italiani e internazionali fino a jazz e bossanova, in una piccola piazzetta, al termine di una scalinata che scende da Via dell’Indipendenza al Largo di Villa delle Sirene….una folla numerosissima assiepata sulle scalette, che fungono da spalti naturali, assisteva al concerto dei Masiello Boys, momento di chiusura di tutto l’evento, bevendo il vino che usciva copioso dall’antica cantina di Mimmo Albano, produttore locale, sita nella stessa piazzetta.

 

Ad arricchire la proposta culturale della manifestazione, alcuni eventi sono stati fruibili durantel a serata, una mostra fotografica su antichi arti e mestieri a cura dell' Associazione Culturale Vento di Terra, che per l’occasione ha inaugurato la Sala espositiva museale intitolata a Nicola  Magliocca; il vernissage della IV edizione del meeting artistico Open Gallery Indipendenza a cura dell’ Associazione Artistica Culturale e di Promozione Sociale I Graffialisti, con esposizione delle opere di vari artisti, e per finire lungo tutto il percorso presenti alcuni banchetti con esposizione di antichi attrezzi da lavoro e di merletti e filati artigianali.

 

L'Associazione

Gaetavola nasce nel 2002 con l’intento di rivalutare le buone tradizioni gastronomiche del territorio comprendente Gaeta ed i comuni circostanti.

Dalle nostre tavole sempre più spesso scompaiono sapori ed odori che sono, o dovrebbero essere, parte integrante della nostra cultura e tradizione, soppiantati da prodotti commerciali che si assomigliano sempre di più annullando il gusto dei cibi.

La bontà di un pesce appena pescato, la fragranza di un dolce tipico, la freschezza di un’insalata di pomodori ovvero di un frutto appena raccolto costituiscono un piacere di non facile descrizione. La possibilità che si possa gustare qualcosa del genere nella preparazione del pasto di ogni giorno rappresenta uno dei motivi per cui si è costituita Gaetavola.

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