Insalata di puntarelle

Ingredienti: 1 kg di puntarelle, 1 spicchio d’aglio, olio extravergine d’oliva, alcuni filetti d’acciuga, sale, aceto.

Staccate dalla pigna le puntarelle una alla volta, senza le foglie. Tagliatele a strisce sottili nel senso della lunghezza. Mettetele in un recipiente con acqua fredda e sale, in modo che si arrotolano su se stesse a forma di spirale e perdono anche un po' d’amaro. Rilavatele, scolatele e conditele, non dimenticando le acciughe. L’aglio va tolto prima di servire. L’aceto va aggiunto secondo i gusti.
Le puntarelle possono essere utilizzate anche per l’insalata mista o per il pinzimonio insieme con finocchi e ravanelli.

Cicoria catalogna a pigna di Gaeta

Le forme riconducibili al Cichorium intybus delle classificazioni di Linneo, risalgono almeno a duemila anni addietro; la cicoria veniva infatti già coltivata e raccolta dai Greci e dai Romani.
E’ probabile che questo ortaggio abbia sempre trovato coltivazione nella zona.
La varietà oggi coltivata è la cicoria catalogna “a pigna di Gaeta”.
La pianta viene utilizzata sia nel normale periodo vegetativo, come usuale verdura, ottima per il ripieno della tiella di cicorione e baccalà, sia nel periodo iniziale della spigatura. In questa ultima fase il cespo di catalogna (cicorione), oltre alle foglie grandi esterne, presenta all’interno tanti piccoli germogli con foglioline corte e tenere, cioè la parte centrale risulta costituita da tanti gambi cilindrici e carnosi (steli floreali nella fase iniziale: puntarelle). Si utilizzano sia i piccoli germogli che i gambi.
Il nostro periodo di raccolta è per la verdura: novembre - febbraio, per le puntarelle: gennaio e febbraio.

L'Associazione

Gaetavola nasce nel 2002 con l’intento di rivalutare le buone tradizioni gastronomiche del territorio comprendente Gaeta ed i comuni circostanti.

Dalle nostre tavole sempre più spesso scompaiono sapori ed odori che sono, o dovrebbero essere, parte integrante della nostra cultura e tradizione, soppiantati da prodotti commerciali che si assomigliano sempre di più annullando il gusto dei cibi.

La bontà di un pesce appena pescato, la fragranza di un dolce tipico, la freschezza di un’insalata di pomodori ovvero di un frutto appena raccolto costituiscono un piacere di non facile descrizione. La possibilità che si possa gustare qualcosa del genere nella preparazione del pasto di ogni giorno rappresenta uno dei motivi per cui si è costituita Gaetavola.

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