Dalla "Pratica della mercatura" di Balducci Pegolotti

Olio si vende in Gaeta a cafisso a pregio di tanti cafissi a once d'argento, e li 250 cafissi di Gaeta si ragionano che sieno 1 migliaio d'olio di Puglia, o vuolli tu che li 160 cafissi di Gaeta fanno 1 botte di mena di Napoli. Ed à di spesa l'olio a trarlo di Gaeta a una botte di mena di Napoli oltre al primo costo come dirà qui appresso:

Per fusto della botte vota, da tarì 3.

Per diritto della dogana, grani 18 per omcia, da tarì 1 e grani 16.

Per diritto del fondaco, grani 15 per oncia del costo dell'olio, tarì 1 e grani 10.

Per diritto della terra, grani 5 per oncia del costo dell'olio, grani 10.

Per salaro di coloro che stanno a vederlo misurare quando si misura alla marina e si mette nelle botti, grani 1 per botte.

Per portatura alla marina l'olio, grani 4 per oncia di ciò che costa l'olio di prima compera, monta da grani 1 per botte.

Per salci e legatue e stringere e incretare le botti, da grani 12 per botte. E per senseria, grani 10 per botte.

Per cambio di carlini di zecca a quelli di peso, grani 2 per oncia del costo dell'olio, monta da grani 4 per botte.

Per un altro diritto della terra, da grani 6 per botte.

Somma la spesa detta di sopra tarì 8 e grani 17 d'ariento, ragionando che la botte di mena costasse di primo costo da once2 d'argento, che v'ebbe da 80 cafissi a once 1. Ma se più o meno d'once 2 di primo costo costasse l'olio, così più e meno la spesa, all'avenante di tutte quelle.


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