Ingredienti: un polpo di circa 1 kg, uno spicchio d’aglio, una manciata di prezzemolo tritato, limone, olio e peperoncino.

Pulite il polpo delle interiora, del becco corneo e degli occhi. Sbattetelo su una spianatoia per intenerirlo. Portate dell’acqua leggermente salata in ebollizione in una pentola ed immergeteci lentamente il polpo cominciando dai tentacoli in modo che questi si arricciano. Fate bollire per 30 minuti, scolate, lasciatelo raffreddare e tagliatelo a pezzettini. Condite con olio, sale, peperoncino, aglio, prezzemolo e limone. E' consigliabile aggiungere qualche cucchiaio del brodo di cottura. Servite freddo dopo un paio d’ore. 

Curiosità: 
A Gaeta l’acqua di cottura del polpo viene buttata via, mentre a Napoli viene venduta nelle strade.
A Palermo, durante la cottura, il polpo viene immerso e tirato fuori dall’acqua bollente, per 3 volte, dopo la cottura lasciato riposare nell’acqua calda per un quarto d’ora.

Suggerimento:
Attenzione con il termine polpessa non è indicata la femmina del polpo, ma una varietà di polpo sconsigliata da mangiare.

L'Associazione

Gaetavola nasce nel 2002 con l’intento di rivalutare le buone tradizioni gastronomiche del territorio comprendente Gaeta ed i comuni circostanti.

Dalle nostre tavole sempre più spesso scompaiono sapori ed odori che sono, o dovrebbero essere, parte integrante della nostra cultura e tradizione, soppiantati da prodotti commerciali che si assomigliano sempre di più annullando il gusto dei cibi.

La bontà di un pesce appena pescato, la fragranza di un dolce tipico, la freschezza di un’insalata di pomodori ovvero di un frutto appena raccolto costituiscono un piacere di non facile descrizione. La possibilità che si possa gustare qualcosa del genere nella preparazione del pasto di ogni giorno rappresenta uno dei motivi per cui si è costituita Gaetavola.

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