Va Edizione
A cena con Gaetavola
Il Follaro
venerdì 18 Ottobre 2013
“Ancora una volta quest’anno devo fare le veci del nostro presidente nel presentare la serata del nostro concorso. Sesta cena ci ospita il ristorante Il Follaro, di chef Davide Orlando, già campione della prima edizione. Come molti di voi avranno già notato se hanno dato un’occhiata al menu posto sui nostri tavoli, per la seconda volta quest’anno ci viene proposto un menu di terra, e ci viene proposto subito dopo quello di Trasparenze DiVino, del mese scorso, permettendoci cosi di valutare al meglio questa novità. Come dicevo questa è la sesta serata, il concorso volge ormai al termine, mancando solo due cene alla fine di questa edizione, quindi presto i vostri voti daranno la classifica finale, e quindi come sempre dico buona serata, buon appettito e specialmente votate con giudizio” Apriva cosi la serata Silvio Scotti RCE Gaetavola in sostituzione del Presidente Pesigi.
Per la seconda volta nel breve giro di due mesi viene sconvolto il canovaccio classico di cinque anni di competizione del concorso A Cena con Gaetavola sempre a base di menu di pesce, con un nuovo menu di carne, dopo quello proposto dai campioni in carica di Trasparenze DiVino nella quinta cena.
Benvenuto Autunno, in barba ad un clima sicuramente mite, recitava cosi il menu posto sui tavoli, per una sequenza di piatti con proposte sicuramente da stagione delle foglie cadenti. Anche stavolta, come da Trasparenze, un mix di prodotti del territorio e di eccellenze gastronomiche italiche, sapientemente uniti da chef Orlando, cuoco giovane ma con profonda conoscenza della tradizione gaetana, hanno allietato il palato dei presenti con sapori sicuramente inaspettati. Maiale, salsiccia al finocchietto, zucca, broccoletti, provolone, melannurca, melograno.... fanno sicuramente parte di una tradizione invernale delle nostre tavole, fatta di una storia si marinara ma anche contadina.
Degni di nota l’antipasto, una mille foglie di zucca con provolone e ragù di maiale aromatizzata ai sapori di autunno e l’insolito dolce un semifreddo al melograno con biscotto e gianduia, nella migliore tradizione dei dessert proposti dal Follaro; ma sicuramente a caratterizzare la proposta gastronomica della serata è stato il primo piatto con una fusione di tradizione locale, un idea nordica di forma della pasta ripiena e di un’eccellenza assoluta quale il parmigiano, i buonissimi tortelli di pasta fresca, con salsiccia al finocchietto, broccoletti in salsa e fonduta di parmigiano.
Splendido l’abbinamento con i vini dell’Azienda Casale del Giglio di Latina, una delle migliori del panorama laziale, e tra le prime ad aver iniziato il rilancio dell’enologia della nostra regione. Oggi la famiglia Santarelli produce vini dal sapore internazionale, come ad esempio il taglio bordolese del Madreselva che accompagnava e aromatizzava il filetto di maiale o l’Antinoo assemblato bianco di lunga durata dal vago ricordo di borgogna, abbinato alla millefoglie di zucca.
I numeri finali parlano di un nuovo ottimo successo per una serata di A Cena con Gaetavola, con 50 presenze paganti.
“Venivamo da una cena, la quinta, che aveva già sconvolto i canoni soliti del concorso col primo menu di carne mai proposto in cinque edizioni, siamo rimasti molto sorpresi di averne subito un altro. Devo dire che avendo un metro di paragone cosi ravvicinato sicuramente è stato più facile per noi valutare questa cena, probabilmente invece oggi valutiamo meglio la serata da Trasparenze, ma questo era il rischio della novità; certo è che l’amico Davide ha saputo interpretare al meglio l’idea di alcuni prodotti della nostra tradizione, d’altronde la sua famiglia, specialmente la mamma, sua musa ispiratrice in molti piatti, partecipa da sempre, con uno dei migliori banchi, all’incredibile successo delle Vie di Gaeta. L’aver voluto proporre un menu di terra subito dopo quello proposto dai campioni in carica è stata sicuramente una sfida, una sfida che da lustro e appeal al nostro concorso, un rischio, che come detto già per Trasparenze, non so dire, però, in che termini pagherà per la votazione finale. Sicuramente, posso dire, che dall’idea della competizione, si è definitivamente attivato una sorta di circolo virtuoso, con proposte culinarie sempre diverse, tra tradizione e innovazione, a tutto vantaggio di noi avventori: spesso alcune delle idea gastronomiche nate per il concorso sono entrate in pianta stabile nei menu di alcuni dei ristoranti che hanno partecipato nel corso di questi anni, sublimando cosi l’idea seminale del concorso stesso” Il commento finale di Silvio Scotti.
Menu proposto
- Antipasto: : Millefoglie di zucca gialla cotta a bassa temperatura con provolone affumicato e bolognese di maiale in salsa di rapa rossa con i sapori dell’autunno
Vino abbinato: Antinoo Bianco ( 50% chardonnay 50% viognier ) – Az, Agricola Casale del Giglo - Loc. Le Ferriere (LT)
- Primo piatto: Tortelloni di pasta fresca con salsiccia profumata al finocchio, broccoletti in salsa e fonduta di parmigiano ( 36 mesi )
Vino abbinato: Petit Verdot Rosso (100% petit verdot ) – Az, Agricola Casale del Giglo - Loc. Le Ferriere (LT)
- Secondo piatto: Filetto di maialino brasato con purea di mela annurca e ristretto di madre selva profumato al ginepro
Vino abbinato: : Madreselva Rosso ( uvaggio in parti uguali di Petit Verdot, Merlot, Cabernet Sauvignon ) – Az, Agricola Casale del Giglo - Loc. Le Ferriere (LT)
- Dolce: Semifreddo al melograno con biscotto e gianduia
Abbinato a: Aphrodisium Vendemmia Tardiva ( blend di uve Petit Manseng,Viognier, Greco e Fiano )
A Cena con Gaetavola, Gaetavola torna a Novembre presso il ristorante Hostaria La Rete