SERATA DI PREMIAZIONE VENERDI 21 FEBBRAIO 2014

SERATA SLOT MOB – Premio Barra Dritta

RISTORANTE: GRAND HOTEL VILLA IRLANDA

PATRON: Famiglia Spinosa

DIVERTISSEMENT: Massimo Politelli (attore, cabarettista, cantante) - L’ultimo degli chansonnier

MENU’ PROPOSTO:

Benvenuto: Hamburger di calamarotti

Vino abbinato: Flute di Prosecco Valdobbiadene ( 100% Glera ) Az.  Borgo Molino – Roncadelle di Ormelle ( TV )

Antipasto: Insalatina di gamberi con carpaccio di funghi chamipignon – Insalata di seppie con arance e avocado – Crocchette di baccalà su crema di ceci

Primo piatto: Risotto alla Gaetana reinterpretato ( battuto di polpo e olive di Gaeta con concassè di pomodoro )

Secondo piatto: Millefoglie di orate mandorlata e zucca su salsa di finocchio all’anice stellto

Vino abbinato a tutto pasto: Piemonte Chardonnay Bianco DOC. Cantine Sociali di Fontanile – Fontanile ( AT )

Dolce: Delizia al lampone, mascarpone e cioccolato bianco

Vino abbinato: Moscato dell’Oltrepò Pavese ( 100% moscato ) Az. Vit. Vanzini – S. Damiano al Colle ( PV )

….e il vincitore è….Hostaria La Rete…è cosi il ristorante della famiglia DiCiaccio ad aggiudicarsi la V edizione del concorso A Cena con Gaetavola, riservato ai ristoranti del Golfo di Gaeta. 

“Cinque edizioni, di questo nostro concorso, svoltesi con crescente successo, sia di pubblico, che di domande di partecipazione, siano l’importante testimonianza di cosi significhi e sia diventa per il settore questa piccola competizione.

A cena con Gaetavola è nato, quasi per caso, da un’idea di convivialità tra i nostri soci e divenuto, un’importante operazione di stimolo e sviluppo per la tipicità gastronomica del nostro territorio e le sue reinterpretazioni; per questa quinta edizione, quando abbiamo lanciato le iscrizioni nel marzo scorso, con l’idea di alzare l’asticella della competizione abbiamo deciso di allargare la gara ad alcuni ristoranti, per così dire, esteri, a Gaeta, abbiamo voluto guardare un pò più lontano ed in in alto, riguardo il futuro di questa competizione; convinti di avere inciso in maniera assolutamente positiva sull’idea di ristorazione a Gaeta, abbiamo ritenuto, forticati nell’idea anche dalle numerose richieste pervenute, fosse tempo di allargare il confronto, ad un alveo più ampio, non ristretto solo alla nostra città. Campo di gara è cosi divenuto, da quest’anno, tutto il territorio del nostro Golfo, territorio che era parte dell’antico ducato gaetano e quindi sicuramente per noi interessante sia dal punto di vista storico che da quello delle tradizioni enogastronomiche. Ritengo che una competizione chiusa, che non si sappia aprire a novità e a nuovi competitori, sia una competizione fine a se stessa, sicuramente non in linea con gli ideali e scopi della nostra associazione, che ricordo a tutti I nostri soci, ha nel proprio statuto, la promozione di tutto il nostro territorio e non solo di Gaeta,

Credo che il potersi confrontare con realtà della ristorazione diverse da quelle della propria città, è stato sicuramente uno stimolo in più per i ristoratori gaetani, anche solo per mantenere il premio a casa, ed un’importante step di crescita per la nostra associazione.

Abbiamo avuto partecipazioni importanti quest’anno, certamente alcune delle migliori realtà della ristorazione del nostro golfo, e senza nulla togliere agli assenti, alcuni tra I migliori chef, conosciutissimi anche al di fuori delle nostre zone. Volendo parlare della serata nello specifico e del vincitore, credo che il numero dei presenti parli chiaramente di successo di questo gala di premiazione, e credo che la vittoria finale dell’ Hostaria La Rete parli altrettanto chiaramente della vittoria di una cucina più tradizionale, dopo due anni di idea di tradizione reinterpretata dai bi vincitori di Trasparenze DiVino, d’altronde la famiglia Di Ciaccio partecipa e contribuisce praticamente da sempre, al successo delle nostre Vie di Gaeta, con un banco ricco di cucina gaetana. Nella serata a loro dedicata hanno saputo ospitarci splendidamente, con cortesia e una sorta di familiarità, proprio com’era nelle trattoria di una volta, sapendoci comunque proporre un menu veramente interessante, con un’ottima interpretazione del decalogo da noi proposto, per una cena ricca di spunti della tradizione gaetana, premiata alla fine da un’ottima votazione. Penso che il risultato di quest’anno sia, più che altro, la vittoria di alcuni piatti, più attinenti e attenti alla tradizione classica contro quella eccessivamente reinterpretata; vittoria che sancisce in maniera netta la divisione tra due modi diversi di fare ristorazione, uno più classico e familiare ed uno più innovativo. Partendo da questo dato, sicuramente l’anno prossimo faremo delle modifiche del regolamento, ciò non significa che avremo due premiati nella sesta edizione, ma che introdurremo dei parametri che uniformeranno al meglio gli elementi di valutazione. Chiudo rinnovando i miei complimenti ai vincitori della Rete e a tutti i partecipanti di questa fantastica quinta edizione, con una menzione particolare per i primi partecipanti esterni a Gaeta, del nostro concorso, Italo Veneziano per Formia e Claudio Petrolo per Minturno”.

Questo il commento, dopo l’apertura delle urne, del Presidente di Gaetavola Cosmo Pesigi. 

Il premio veniva consegnato nelle mani della Sig. Di Ciaccio dall’ Avv. Azzopardi Amministratore della Rogedil Servizi srl, sponsor unico dell’evento, che gode anche del patrocinio gratuito del Comune di Gaeta; Idealmente sul podio con La Rete, Atratino e Italo Veneziano ( Formia )

La premiazione con l’annessa cena di gala, si è svolta come nei quattro anni precedenti, presso il Grand Hotel Ristorante Villa Irlanda, che con il suo chef ha proposto un menu di vera tradizione rinnovata

La serata oltre la premiazione, non ha mancato di riservare diverse sorprese: apriva la simpatica premiazione dei soci che hanno raggiunto il decimo anno di iscrizione a Gaetavola, a seguire un momento nuovo e molto importante riservato ai bar. Gaetavola dopo aver radiografato in incognito i molti bar di Gaeta, ha selezionato alcune realtà virtuose da presentare in questa serata, insieme agli straordinari sapori offerti dal nostro territorio, come ulteriore eccellenza della nostra città.

“Abbiamo scelto di consegnare, ad alcuni bar della nostra città, in collaborazione con l’associazione Slot Mob, un riconoscimento etico, intitolato Barra Dritta, per una particolare scelta morale fatta nella conduzione della loro attivà…” apriva così la piccola cerimonia Valerio Vaudo membro del direttivo di Gaetavola e primo promotore dell’iniziativa, spiegando ai presenti e agli esercenti i motivi della scelta “…come associazione di promozione sociale abbiamo il dovere e l’obbiettivo di sposare e proporre al grande pubblico cause moralmente giuste, abbiamo quindi scelto di dare questo simbolico riconoscimento, a quei bar che hanno scelto di non avere slot machine nei loro locali, per dare visibilità al grave problema delle ludopatie e merito a chi ha scelto di non arrichirsi sulle sventure altrui; due parole per concludere, sul nome scelto per il premio, Barra Dritta, anche questo con forte valore simbolico, uno perché da l’idea di un comportamento retto e due, come nostro uso, legato alle tradizioni marinare della nostra città. Ringrazio infine Slot Mob per aver voluto appoggiare la nostra iniziativa”.

Cinque le attività premiate: Brio Bar, Bar Hermes, Bar Piazza Roma, La Francese e Bar Bazzanti che non presente in sala riceverà il premio in cerimonia privata.

Consegnava le targhe in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale l’assessore Pasquale De Simone.

Concludeva alla grande la serata il cabaret di Massimo Politelli, istrionico attore, cabarettista, cantante definito da molti critici l’ultimo degli chansonnier , grande esperto della tradizione napoletana, che ha intrattenuto e trattenuto tutti i presenti ben oltre la mezzanotte in un crescendo di risate e musica.

 

 

 

L'Associazione

Gaetavola nasce nel 2002 con l’intento di rivalutare le buone tradizioni gastronomiche del territorio comprendente Gaeta ed i comuni circostanti.

Dalle nostre tavole sempre più spesso scompaiono sapori ed odori che sono, o dovrebbero essere, parte integrante della nostra cultura e tradizione, soppiantati da prodotti commerciali che si assomigliano sempre di più annullando il gusto dei cibi.

La bontà di un pesce appena pescato, la fragranza di un dolce tipico, la freschezza di un’insalata di pomodori ovvero di un frutto appena raccolto costituiscono un piacere di non facile descrizione. La possibilità che si possa gustare qualcosa del genere nella preparazione del pasto di ogni giorno rappresenta uno dei motivi per cui si è costituita Gaetavola.

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